Nippo-Fantini, in Andalusia per “vedere importanti segnali dai giovani”
Nippo – Fantini offre spazio ai giovani alla Vuelta a Andalucia 2018. Per la rassegna iberica in programma dal 14 al 18 febbraio la compagine italo-nipponica si presenta con una selezione soprattutto votata alla gioventù, nella speranza di poter ripetere le buone prestazioni del fine settimana, con i piazzamenti di Nicola Bagioli al Trofeo Laigueglia, quarto, e Damiano Cima, settimo al Tour la Provence. Quest’ultimo sarà dunque presente anche nella breve corsa a tappe, nella quale gli #OrangeBlue si schiereranno sostanzialmente attorno a Eduard Grosu, velocista completo e discreto cronoman che avrà più di un’occasione per mettersi in mostra dopo il secondo posto nella tappa introduttiva in Francia.
Gli esperti Kohei Uchima e Sho Hatsuyama saranno preziosi nel dare indicazioni, con Filippo Zaccanti, Marino Kobayashi e Joan Bou a completare una selezione che, secondo i parametri UCI, schiera quattro nei professionisti (di cui due al secondo anno). A dirigere la squadra sanno Valerio Tebaldi e Stefano Garzelli, che in Spagna è ormai di casa, pronto a guidare i suoi in quella che sarà la gara di debutto di grandi campioni come Mikel Landa e, soprattutto, Chris Froome.
Un contesto non facile per l’unica formazione italiana al via, che spera di trovare nell’entusiasmo la sua arma vincente: “Noi avremo Eduard Grosu per gli arrivi veloci, ma sopratutto vogliamo vedere importanti segnali di crescita dai nostri giovani – spiega il vincitore del Giro d’Italia 2000 – Per loro sarà un importante banco di prova in una gara dai ritmi molto alti. Nella prima tappa dovremo stare molto attenti alla salita centrale, mentre nella cronometro l’insidia sarà il tratto di sterrato”.
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